Intrecci di Pace ha già “annodato” un’intera comunità

8 Maggio 2024

C’è il piccolo Enzo, che si è preso la tonsillite e si è disperato perché non poteva consegnare il suo pompon a scuola entro il termine stabilito. Le volontarie sono andate a ritirarlo a casa sua. C’è Giulio che è andato oltre e il suo pompon l’ha trasformato in un Alpino con tanto di cappello e barba. C’è nonna Elisabetta che ha raccolto i suoi piccoli artisti in un cerchio con i pompon colorati al centro. Ci sono gli Alpini della Protezione Civile Alpina che, cappello in testa, sono andati di scuola in scuola a consegnare gli scatoloni vuoti per la raccolta e le volontarie che li hanno poi ritirati colmi di pompon. C’è chi ha portato a casa uno dei primissimi pompon e se lo è fatto rubare dal gatto, che ci gioca felice. Ci sono le nonnine dei centri per anziani che sono già tristi perché il lavoro che le ha impegnate è “già” finito. C’è chi ha già prenotato i pompon a fiore per la Festa della Mamma, che cade il 12 maggio.

E poi ci sono, instancabili, le volontarie dell’associazione Come un incantesimo –la stessa che ha vestito piazza dei Signori di una coperta, sempre benefica, di lana coloratissima in occasione dell’operazione Viva Vittoria- che sono anima e braccia di Intrecci di Pace, l’iniziativa sostenuta da Adunata Alpini con gli Assessorati alla Pace e alle Pari Opportunità del Comune di Vicenza, in collaborazione con i giovani creativi della cooperativa sociale Bizzart.

E se quello che si presenterà agli occhi della gente dal 10 al 12 maggio a Santa Corona sarà un giardino fiorito di pompon variopinti, a essere proposti in cambio di un’offerta libera e consapevole saranno molti altri manufatti, rigorosamente a tema Alpino e rigorosamente fatti col cuore.

Si concretizza quindi quella che poteva sembrare una scommessa e, dopo mesi di progettazione e realizzazione, ora si può dire che les jeux sont faits, il banco (ringrazia e) ritira. Non solo i gadget artigianali realizzati per l’Adunata, ma anche tanta soddisfazione per la grande partecipazione ottenuta, non meramente numerica:

  • 5.000 bambini partecipanti
  • 45 scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Vicenza coinvolte
  • 15 circa associazioni ricreative e rsa coinvolte (persino a Trento, Trieste e Mantova)
  • 60 volontarie al lavoro
  • 250 chili e più di filato impiegati
  • 7.000 gomitoli preparati e consegnati dalle volontarie
  • 7.500 pompon realizzati dai bambini (6.000) e dalle volontarie (1.500)
  • 1.000 manufatti realizzati tra gagliardetti, coccarde-spilla, penne alpine-segnalibro

Inoltre, il team della cooperativa Bizzart –che ha partecipato attivamente confezionando dei video-tutorial per realizzare i manufatti, ma ha anche colto lo spirito e la finalità dell’iniziativa realizzando video-pillole di promozione della nonviolenza e delle pari opportunità, “adottati” con entusiasmo dall’Associazione Nazionale Alpini- ha contribuito realizzando una speciale collezione di bellissimi biglietti unici, uno diverso dall’altro, con il cappello alpino ricavato da stoffe di riciclo.

Insomma, tutti ce l’hanno messa tutta e ora tocca ai partecipanti all’Adunata. Serve prima di tutto il passaparola, poi naturalmente il sostegno concreto a un’iniziativa che merita di andare a buon fine, per la Pace. Acquistando un omaggio per la mamma, un souvenir, un piccolo presente per chi ci è caro, si farà un piccolo gesto per un grande progetto.

 

ATTENZIONE: CAMBIO SEDE

Per questioni logistiche, l’angolo fiorito di Intrecci di Pace preannunciato al Chiostro di San Lorenzo è stato trasferito al giardino di Santa Corona. L’appuntamento con la bellezza –dei manufatti, del luogo, delle intenzioni- è quindi in corso Palladio 161, nel cuore della città, il 10, 11 e 12 maggio.

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